La tutela penale dei beni culturali nella prospettiva della riforma. Primo convegno in Italia destinato all'analisi della nuova riforma dei "Reati contro il patrimonio culturale".
I reati contro il patrimonio culturale costituiscono un fenomeno che in anni recenti ha attirato crescente attenzione, a livello sia europeo sia internazionale. Il legislatore nazionale, dopo numerosi tentativi falliti, il 3 marzo 2022, ha approvato in via definitiva la riforma dei “Reati contro il patrimonio culturale”: l'obiettivo di rafforzare gli strumenti di tutela del patrimonio culturale, con particolare riferimento ai beni mobili, avviene attraverso l'introduzione di nuove fattispecie di reato all'interno del codice penale (Titolo VIII-bis, articoli da 518-bis a 518-undevicies), l'ampliamento dell'ambito di applicazione della confisca e l'inserimento di alcuni delitti contro il patrimonio culturale tra i reati presupposto della responsabilità amministrativa degli enti di cui al d.lgs. 231/2001.
I reati contro il patrimonio culturale costituiscono un fenomeno che in anni recenti ha attirato crescente attenzione, a livello sia europeo sia internazionale. Il legislatore nazionale, dopo numerosi tentativi falliti, il 3 marzo 2022, ha approvato in via definitiva la riforma dei “Reati contro il patrimonio culturale”: l'obiettivo di rafforzare gli strumenti di tutela del patrimonio culturale, con particolare riferimento ai beni mobili, avviene attraverso l'introduzione di nuove fattispecie di reato all'interno del codice penale (Titolo VIII-bis, articoli da 518-bis a 518-undevicies), l'ampliamento dell'ambito di applicazione della confisca e l'inserimento di alcuni delitti contro il patrimonio culturale tra i reati presupposto della responsabilità amministrativa degli enti di cui al d.lgs. 231/2001.