Il Consorzio LaMMA, in stretta sinergia con il Settore Tutela e Gestione delle Risorse Idriche della DG Politiche Ambientali Energia e Cambiamenti Climatici della Regione Toscana, in ottemperanza a quanto previsto dal Decreto del Ministero Ambiente 27 novembre 2013 n. 156 in merito all' identificazione dei corpi idrici fortemente modificati vista la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2000 che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque ed in particolare l'articolo 4, comma 3, ha provveduto ad una analisi esplorativa indirizzata all'identificazione e alla caratterizzazione dei corpi idrici fortemente modificati (CIFM). Questa attività è consistita nella predisposizione di una procedura, sviluppata in ambiente GIS, per attuare operativamente le procedure decisionali definite nel Decreto del Ministero Ambiente 27 novembre 2013 n. 156 in merito all' identificazione dei CIFM. Ciò ha consentito da un lato di operare la suddivisione in tratti secondo una procedura semplificata ma ampiamente basata sui principi della metodologia IDRAIM su tutti i corpi idrici della Toscana, individuati come da delibera di Giunta Regionale n.939/2009. Inoltre ha consentito di operare una selezione tra i corpi idrici non classificati come corpi idrici artificiali. Tale selezione si è basata sulla valutazione dell'indice di intensità relativa di antropizzazione e dell'indice di densità relativa di opere idrauliche. Attraverso tali valutazioni e stabilite le opportune soglie, è stato possibile individuare in via preliminare 140 corpi idrici totali. Tale selezione costituisce un primo dataset di corpi idrici che saranno ulteriormente indagati e/o opportunamente integrati per la definizione complessiva dei Corpi Idrici Fortemente Modificati (CIFM).